Linux Ancora problemi alla scheda grafica? Lasciamo stare e giochiamo :D

Se non siete riusciti a risolvere il problema della scheda grafica e avete bisogno di una pausa, Linux vi verrà di nuovo in contro…
Questo post ha il sapore delle cose andate, quando non c’erano ancora xbox o playstation, quando si immaginava a fatica una console portatile e i floppy erano morbidi…
Ora mando alle ciance, digitate nella shell:

sudo apt-get install bsdgames

e dopo pochi attimi avrete sul vostro Linux qualcosa con cui rilassarvi ovvero, nell’ordine:

* adventure – un’avventura testuale in stile “caccia al tesoro”
* arithmetic – semplici domande di aritmetica per bambini
* atc – lo scopo del gioco è controllare il traffico aereo di un aeroporto
* backgammon – ispirato al classico backgammon
* battlestar – avventura testuale fantascientifica-tropicale
* bcd
* boggle
* caesar
* canfield
* countmail – conta le mail in arrivo
* cribbage
* dab
* fish
* gomoku
* hack – gioco ASCII di combattimenti, ispirato a Dungeons & Dragons (vedi anche nethack)
* hangman – il classico gioco dell’impiccato
* hunt
* mille
* monop
* morse
* number
* pig
* phantasia
* pom – ci dice l’attuale fase lunare
* ppt
* primes
* quiz
* random – stampa righe casuali dallo standard input o da un file
* rain – disegna in ASCII i cerchi sulla superficie dell’acqua provocati dalla pioggia (animato)
* robots – gioco in cui bisogna fuggire dai robot cercando di farli schiantare tra loro
* sail
* snake
* tetris
* trek
* wargames – programma inutile ispirato al film War Games
* worm
* worms
* wump – strategico; nelle caverne a caccia di mostri
* wtf – ci dice i significati delle sigle

A dire il vero alcuni di questi programmi non sono “giochi”, ma software più o meno divertenti. Per maggiori info sull’utilizzo, fate riferimento alle pagine del manuale di GNU/Linux.

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Ububtu 10.10 problemi Scheda Grafica Nvidia Cuda

Scrivo questo piccolo tutorial perché ad ogni aggiornamento del kernel mi ritrovo senza modalità grafica o con 800×600 che è praticamente inaccettabile per chi ha un Vaio VPCF12B4E (ovvero un monitor in full-hd 1920*1080).

Il problema nasce dal driver Nvidia versus il driver free di ubuntu. ma andiamo per gradi…

Problema:

  • Nel Live CD e dopo la prima installazione la risoluzione è maggiore a quella dello schermo (2000×1500) e può essere visto solo l’angolo superiore sinistro dellos schermo o minima (800×600), in qualsiasi dei due casi, non si riesce a cambiare la risoluzione.
  • Dopo l’aggiornamento del driver con quello proprietario ed il riavvio di Ubuntu lo schermo diventa viola prima del login e non fa niente altro o si avvia in modalità di grafica minima sempre 800×600 e mediamente non permette una configurazione decente del pannello Nvidia.

Perché capita questo:

  • Nelle ultime release di  Ubuntu (forse anche in altre release) c’è il nuovo driver  open-source per le schede nvidia, ovvero l’amato/odiato Nouveau. Questa che sarebbe una cosa buona, in realtà va in conflitto con alcune scheda (sicuramente molte della serie CUDA). Ecco qui la prima parte del nostro problema, la seconda è che Nouveau non supporta ancora l’accelerazione hardware quindi niente Compiz or 3D o programmi che richiedano tale accelerazione;
  • Vediamo quindi come risolvere il problema con il driver proprietario Nvidia . Ma il discorso non è così semplice, anche loro hanno dei problemini allo stato attuale. Infatti spesso dopo l’installazione il server X non parte più quindi non si arriva più alla schermata di log-in. Questo almeno fino a sta mattina 😀

La soluzione: rimuovere / mettere in blacklist il driver Nouveau ed installare l’ultimo driver Nvidia sicuramente funzionante ovvero la versione 256.53 (esatto, non le versioni più recenti che bloccano X).

Il processo:

  • Aggiorna Ubuntu
    • Se il tuo desktopè inaccessibile per i problemi di risoluzione (come accadeva a me), scegli all’avvio nel menu di GRUB la modalità recovery, poi scegli failsafeX e avvia una session. Questa modalità dovrebbe permettere di avviare una sessione gnome anche se con la solita risoluzione orrenda…quel che basta per lavorare in questa fase.
    • Che tu sia in modalità recovery o meno avvia il manager degli aggiornamenti ed installali tutti.
    • NON AGGIORNARE però i driver hardware soprattutto quello nvidia.
    • SE HAI GIA’ installato il driver nvidia “nuovo” disinstallalo con il gestore pacchetti e riavvia in modalità recovery.
  • Scarica ora il Driver NVida versione 256.53 for Linux x64 da http://www.nvidia.com/object/linux-display-amd64-256.53-driver.html le altre versioni che ho testato non funzionano, almeno nessuna della famiglia 260.xx. Perché ho scelto questa versione? Perché era raccomandato da qualche parta….ma chissà dove tra le centinaia di pagine lette per trovare un aiuto.
    • Dopo aver scaricato (volendo semplificarmi la vita) sposto il driver nella cartella di root. Avvia il terminale e posizionati nella tua  cartella dei download ed esegui il codice seguente
    • Codice:
      sudo cp NVIDIA-Linux-x86_64-256.53.run /nvidia.run
    • Questo copia il driver che hai scaricato (il file .run) nella tua cartella di root rinominandolo nvidia.run (tutto per semplicità…se vuoi rimuoverlo a fine tutorial esegui ‘sudo rm /nvidia.run’ anche se io lo lascio li per il prossimo aggiornamento del kernel in cui probabilmente dovrò effettuare di nuovo la procedura)
  • UCCIDIAMO Nouveau :D! – probabilmente è un buon driver open-source, ma mi ha creato troppi problemi forse perché è ancora giovane comunque bisogna toglierlo.
    • Lo metteremo in Blacklis, nella finestra di terminale e esegui il codice seguente
    • Codice:
      sudo gedit /etc/modprobe.d/blacklist.conf
    • Aggiungi “blacklist nouveau” alla fine del file; salva e chiudi.
    • Poi esegui questo codice che molti tutorial omettono ma che mi ha salvato la vita….
    • Grazie a mrpeenut24 per avermi aiutato
    • Codice:
      sudo update-initramfs -u
    • Questo è citato nel file blacklist.conf, ma molti non se ne accorgono. Eseguendo quel codice ci evitiamo 3 orette di compilazione e di problemi.
    • Poi, nel dubbio controlliamo di aver rimosso tutto il driver Nvidia precedente…eseguendo il codice seguente
    • Codice:
      sudo apt-get --purge remove nvidia-*
    • prima di riavviare e installare il driver Nvidia esegui il codice seguente:
    • Codice:
          export CC=gcc-"tua-versione"
    • Per controllare che il CC sia corretto
  • Installa finalmente il driver Nvidia
    • raivvia il pc ed in teoria dovresti vedere il classico terminale inserisci i dati di autenticazione e esegui il codice seguente
    • Codice
        sudo reboot -n
    • al riavvio scegli come prima recovery , ma questa volta al posto di failsafeX, scegli root, esegui il codice seguente
    • Codice:
        telinit 3
        <username>
        <password>
        sudo su
        <password>
        sh /nvidia.run
    • teleinit 3 secondo alcuni non è necessario, ma nvidia nel suo readme dice che sarebbe meglio quindi facciamolo 😉
    • una volta avviato l’installer digli  yes riguardo le OpenGl esegui il codice seguente
    • Codice
        sudo reboot -n
  • Se tutto va per il verso giusto al riavvio vedrai il logo nvidia e sarà tutto a posto.

C’è poi una cosa del tutto opzionale ma che può essere utile se non riuscite a collegare il monitor esterno.

         cd Scaricati/
         tar -zxvf xorg.conf.tar.gz
  • riavviare in modalità recovery e poi root a questo punto autenticatevi e eseguite il codice seguente
    • Codice
  •     sudo cp /home/adel/Scaricati/xorg.conf /etc/X11/xorg.conf
        sudo reboot
    

Ora oltre al driver Nvida funzionante dovreste vedere e poter configurare lo schermo del notebook e quello attaccato alla vga.
Non mi sono addentrato per ora nella configurazione aggiuntiva per il Dvi.

Spero che questo mini-tutorial sia utile e ringrazio gli innumerevoli autori dei più svariati tutorial letti in rete (anche se non mi ricordo tutti i loro nick) che mi hanno dato gli spunti per risolvere il problema.

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22 febbraio, arriva il Service Pack 1 per Windows 7

Windows 7 Service Pack 1 RTM, versione stabile del primo update per tutti i PC con Windows 7. Tanti rumors, mille preghiere ed ecco finalmente l’annuncio ufficiale, direttamente  da Brandon LeBlanc sul blog di Windows.

Pare che ieri Microsoft abbia consegnato la versione finale (RTM) del Service Pack 1 per Windows 7 (e 2008 R2) ai partner OEM. Seguirà il rilascio per  tutti gli abbonati MSDN e TechNet alla volta del 16 febbraio, mentre per Windows Update l’appuntamento con il download dell’aggiornamento è fissato il 22 febbraio (segnatelo sul calendario o anche no tanto lo scudo giallo vi avvertirà!).

L’SP1 sarà costituito di aggiornamenti (molti già disponibili su Windows Update) ma ci saranno anche due nuove funzioni,  RemoteFXHyperV ovvero funzioni di virtualizzazione in ambiente server.

  • Il primo permetterà offre notevoli miglioramenti per la visualizzazione di video hd in streaming, interazione con le applicazioni 3D anche in desktop remoto il  che è un passo in avanti nell’utilizzo user oriented del delle macchine virtuali che attualmente hanno visualizzazione limitata.
  • Il secondo è “solo” un aggiornamento per HyperV, ovvero il “Dynamic Memory“, che permetterà l’allocazione dinamica della memoria per le macchine virtuali, è addirittura prevista la possibilità di settarla a zero, se  altri hanno bisogno di maggiori risorse.

É giusto segnalare che Microsoft ha festeggiato le oltre 240 milioni di licenze per Win 7, nel primo anno di vendite e sta sviluppando  Windows 8 e Internet Explorer 9 a ritmi sostenuti.

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Google & Html5

Google sta adottando ormai da qualche mese il formato html5 per le sue pagine principali ed ecco una nuova chicca che ci fa capire quanto questo formato possa essere flessibile e funzionale per la creazioni di effetti grafici di tutto rispetto.

Per l’anniversario della nascita di Jules Verne abbiamo la possibilità di affacciarci agli oblò del nautilus e di guardarci attorno con l’apposita leva cromata.

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La pagella alla propria reputazione sul web

FacebookTwitter, Friendfeed ma anche LinkedIn, Diaspora, Chambre e del domani non v’è certezza. Se pensiamo aisocial network come un mero momento di aggregazione probabilmente stiamo sbagliando qualcosa, data la quantità di utenti online e la voglia di leggere che questi mettono in campo quando sono al pc, probabilmente abbiamo per le mani un veicolo per “pubblicizzare” le nostre informazioni professionali.
Carriera, lavori, progetti realizzati, consigli su servizi o fornitori, sono ormai dati scambiati quotidianamente sui profili dei social o per gli “aggiornamento di stato” innescando spesso lunghe discussioni a forza di  commenti.

Ma tutto questo chiacchericcio è davvero funzionale? Come possiamo avere il metro della situazione?
Ecco che ci viene in aiuto MyWebCareer,  che una volta autorizzata alla connessione con i vari social network, analizza coerenza, quantità e qualità delle informazioni recuperabili, assegnandovi un valore di stima.
Battendo il pugno sul petto, devo ammette che il mio è risultato un 653

Più alto  è il punteggio maggiore (secondo il motore MyWebCareer) sarà la valorizzazione del proprio brand. In passato potevamo definirla come  autorevolezza o reputazione ora è la web-reputation.
Francamente credo, che lo strumento sia tanto più veritiero quanto più l’utente abbia account dedicati alla sua attività, il punteggio non proprio ottimale credo sia dovuto al fatto che in Facebook ho un gran calderone con notizie di lavoro e personali.
Dovrei avere un profilo personale e uno “aziendale” ma attualmente preferisco dormire qualche ora durante la notte piuttosto che  stare online 24 ore/die.

MyWebCareer è gratuita e pare un servizio di buon livello ma volendo c’è la possibilità di avere qualcosa in più, ad esempio le email bisettimanali di consigli, gli aggiornamenti sul punteggio sottoscrivendo un abbonamento Premium.

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